Con il torneo di Padova del 6 Novembre si è presentata un’altra ottima occasione di gioco per il Verona Touch. Ancora non si tratta di eventi rientranti in qualche forma di campionato, ma dopo così tanti mesi di stop forzati, ogni opportunità è ben accetta anche se comporta il dover affrontare i primi freddi autunnali. Che poi la giornata sarebbe stata anche gradevole, almeno finchè il sole è rimasto visibile in cielo! Il problema è nato solo nell’attesa di disputare la finale, quando abbiamo trascorso olre un’ora nella gelida serata padovana, ma ci arriviamo…

Il torneo, ottimamente organizzato dagli Scambio di Lingue, ha visto coinvolte 10 squadre, perciò due raggruppamenti da 5 squadre ciascuno da cui dovevano uscire i pretendenti alla vittoria finale. Per quel che ci riguarda, eravamo in un girone ben equilibrato con Brianza Toucherz, una delle due squadre degli Scambio, i Mezzo&Mezzo e i Bandoni, una squadra nata per l’occasione dall’unione di giocatori Bandiga e Dragoni: un gruppo di squadre ben assortite, con partite dove ogni errore poteva costare moltissimo.

Per rendere il tutto ancora più impegnativo, la prima partita della giornata, quella che storicamente giochiamo peggio, ci vede affrontare i Brianza.

Verona Touch – Brianza Toucherz

Non c’è molto da raccontare: se qualcuno poteva pensare che la pandemia li avesse in qualche modo umanizzati… no, non è successo. Vero è che hanno ricominciato a partecipare ai tornei in Francia quando noi forse non avevamo nemmeno ripreso gli allenamenti, ma sembra proprio che stiano proseguendo il cammino degli anni precedenti senza che questi (quasi) 2 anni di stop ci siano stati. Inoltre, noi con qualche errore anche banale gli facilitiamo pure le cose e in pochissimo tempo ci troviamo a dover recuperare uno svantaggio di 2 mete.

Sembra esserci una reazione con la meta di Manu, ma poi altre due marcature ci tagliano definitivamente le speranze e la meta finale di Tabo serve solo a farmi registrare un 4-2 sulle mie amate statistiche (e notare che è dal 2015 che perdiamo costantemente contro di loro…).

Sicuramente non abbiamo giocato benissimo, e probabilmente i Brianza non hanno spinto al loro massimo, visto che il risultato non è mai stato in discussione. Ci portiamo a casa l’aver rotto il ghiaccio e la consapevolezza che la partita successiva può già essere decisiva.

Verona Touch – Bandoni

Di solito, quando vedi che in un torneo partecipa una squadra Barbarians, ti senti sereno e hai quel pensiero (sbagliato nella stragrande maggioranza delle occasioni) che ti fa dire: “Vabbè, questa la vinciamo facile”. Ecco uno dei giorni in cui sarebbe stato tragicamente errato fare questa pensata! Infatti, i Bandoni sono una squadra composta per metà dai Bandiga e per metà dai Dragoni, quindi elementi provenienti da due squadre molto buone. E infatti, con il primo attacco subiamo anche la meta a causa di una incomprensione nel mezzo, fra Gigi e Tabo. Per fortuna il buon Tabo è in giornata spumeggiante e prima riesce a mettere tra le mani di Valeria un ottimo pallone che va solo appoggiato in meta, poi segna ben servito da Gigi, entrando nello spazio liberato dal Marche, che anche se a tratti in difficoltà, non ha per niente sfigurato al suo esordio assoluto in maglia gialloblu. Landino arrotonda il risultato e chiudiamo la prima frazione sul 3-1. In apertura di secondo tempo, c’è un tentativo di ritorno dei nostri avversari, ma poi ancora l’accoppiata Vale-Tab ci permette di mettere al sicuro il risultato.

C’è giusto il tempo di fissare il risultato sul 4-3 finale, ma la partita è praticamente conclusa e incameriamo la prima vittoria di giornata. Ancora non siamo apparsi brillanti, ma per lo meno siamo stati capaci di gestire le situazioni.

Verona Touch – Mezzo&Mezzo

Anche la partita contro la squadra di Bassano è per noi un po’ un classico. Questa volta partiamo con il vantaggio di due mete, visto che decidono di giocare con solo due donne sempre in campo, quindi in qualche modo il risultato è già un po’ segnato. Nonostante questo, giochiamo con un discreto ritmo, forse la partita giocata meglio nei gironi. Segniamo con Landino, Gianluca e Damiano e terminiamo il primo tempo abbastanza tranquilli. Alla ripresa il Marche ha l’occasione di segnare la sua prima meta quando, dopo una ripartenza dalla nostra area dei 7, riceve uno scarico che lo mette nella condizione di avere campo libero davanti a sé. Bisogna solo correre fino in fondo, e con l’incitamento sia da parte di chi è in campo, sia di chi è fuori, Roby può scrivere il suo nome nella lunga lista di chi ha siglato almeno una meta per il Verona Touch!

A risultato praticamente acquisito rallentiamo abbastanza il nostro ritmo di gioco, e complice anche un po’ di calo dell’attenzione, subiamo due mete dai nostri avversari, prima dell’ultima segnatura di Moira che fissa il risultato sul 7-2. Buona partita che ci mette nella migliore situazione possibile per giocarci l’accesso alla seconda fase.

Verona Touch – Scambio X

Partita decisiva della fase a gironi, dove ci basta anche un pareggio per accedere alle semifinali. Certo gli Scambio non sono la squadra più semplice da affrontare: sono veloci, hanno buona tecnica e buone alternative di gioco. Noi approcciamo la partita in maniera sbagliata, provando a forzare dei passaggi, cercando degli scarichi sui compagni quando non ci sarebbe nessun reale beneficio nel farlo, siamo disordinati sulle risalite con le frecce, in attacco siamo troppo lenti e in difesa siamo un po’ troppo attendisti. Così, anche se passiamo in vantaggio con Nicola, gli permettiamo di spaziare da un lato all’altro del campo senza mettere pressione e rapidamente subiamo il pareggio. Tornati nelle vicinanze della loro area, riusciamo a riportarci di nuovo avanti con la meta di Gigi, ma anche questa è pareggiata dopo poco. La pausa fra i due tempi non ci dà la scossa desiderata e continuiamo a giocare seguendo lo stesso copione di prevedibilità e attendismo. Un’intuizione di Landino ci permette di riportarci in vantaggio, ma alla fine capitoliamo nuovamente sul loro attacco. La sirena che segnala il termine dell’incontro è liberatoria, perché non siamo proprio riusciti a mettere il nostro marchio a questa sfida. Comunque, come detto, accesso alle semifinali conquistato, e giocando non al massimo, non era per niente scontato.

Verona Touch – Orange (semifinale)

Dopo la pausa pranzo, ci troviamo a giocare un altro dei “classici” del Touch: la sfida contro gli arancioni di Belluno. Sono una squadra forte, ben organizzata, con un bel gioco corale ma anche delle ottime individualità. Forse in questo momento, rispetto a noi, hanno una rosa ridotta, e a lungo andare, in un torneo la fatica si sente.

Il primo tempo è giocato con un po’ troppa attenzione da entrambe le squadre e il risultato rimane inchiodato sullo 0-0 per lungo tempo. Riescono a segnare per primi perché sfruttano una nostra leggerezza difensiva, ma a parte questo evento, nessuna delle due squadre stava creando veri problemi all’altra. Dopo l’intervallo in cui Uto prova a darci una scossa, entriamo in campo con un po’ di cattiveria agonistica in più e proviamo a spingere con più convinzione e riusciamo finalmente a pareggiare con meta di Manu che finalizza un gran lavoro di avanzamento operato da Marcello e Landino. Galvanizzati dalla segnatura, proseguiamo la partita con una marcia in più anche in difesa, dove ci salviamo un paio di volte da situazioni alquanto complicate e riusciamo infine a portarci avanti con un’altra marcatura di Manu, stavolta servita perfettamente da Landino! Gli ultimi minuti sono un ottimo esempio di difesa, dove nonostante concediamo un doppio possesso, chiudiamo tutti gli spazi possibili impedendogli le giocate semplici e forzandoli all’errore. Al suono della sirena possiamo finalmente essere soddisfatti per un secondo tempo giocato come sappiamo.

Verona Touch – Brianza Toucherz (finale)

E così in finale ci ritroviamo di nuovo ad affrontare loro. Che non siano del tutto umani si capisce anche dal fatto che scendono in campo in canottiera, mentre alcuni di noi hanno talmente tanti strati di vestiti sotto la maglia da gioco che non riescono a tenere le braccia adese ai fianchi…

A parte gli scherzi, fra la semifinale e la finale trascorrono quasi due ore, nelle quali passiamo da un pomeriggio gradevole ad una serata gelida. Riprendere a muoversi per il riscaldamento pre-partita è forse il momento più difficile della giornata. Qualche parola di Uto prima di scendere in campo, solo per ricordarci che sappiamo tutti quanto sia difficile la partita a cui andiamo incontro ma che se non giochi contro i più forti non puoi migliorarti, e via, eccoci in campo. La prima palla è nostra e ce la giochiamo male, il loro attacco invece è micidiale e ci troviamo subito sotto. Riprendiamo il gioco e cominciamo a muovere anche noi il pallone, anche se la loro difesa risulta insuperabile. Riusciamo a rispondere con delle belle difese e loro sono costretti a spingere più del previsto per riuscire a segnare la seconda marcatura. Prima del finire del primo tempo, una nostra meta nata da un ottimo movimento nel mezzo viene annullata per un passaggio in avanti. Peccato, perché chiudere sul 2-1 avrebbe dato un po’ di morale in più. Purtroppo, in avvio di secondo tempo riescono subito a segnare la meta del 3-0, che toglie anche quelle poche speranze che ancora avevamo. Troviamo almeno la meta della bandiera con Valeria e poi sfoderiamo una serie di ottime difese bloccandogli tutte le opzioni di attacco. Il risultato rimane così fissato sul 3-1 fino al fischio finale.

E niente, anche questo torneo si chiude come al solito con la vittoria meritata dei Brianza Toucherz, con noi ad essere i migliori fra i “normali”, nonostante una giornata non propriamente esaltante come qualità del gioco espresso. Alla fine comunque la nostra Manuela viene premiata come migliore giocatrice del torneo.

La cosa più importante che rimane della giornata è la consapevolezza di poter contare su un gruppo molto unito, dove tutti sono pronti a sacrificarsi e a rendersi disponibili per il raggiungimento dell’obiettivo. Sapere di poter contare su chiunque, rende le cose più semplici. La distanza dai più forti è ancora parecchia, ma le premesse per provare a fare qualcosa di buono ci sono!

Infine, un ringraziamento particolare chi ha passato la giornata con noi pur non giocando e chi ha attraversato l’Italia per poter venire a giocare. Un grosso in bocca al lupo a Paolino che ha scoperto poco prima di cominciare il torneo che forse c’è qualche problema grosso a quel ginocchio, anche se speriamo non sia così grave.