Ci ho messo un po’ prima di scrivere questa cronaca, perché mi sono dovuto riprendere dalle risate e dal divertimento di questo lunghissimo weekend aquilano. Ma ora ci siamo, e posso finalmente raccontare della nostra vittoria al torneo de L’Aquila, accompagnata da una delle trasferte più esilaranti mai capitate.

Per l’occasione, si sfrutta la festività del 25 aprile per organizzare un lunghissimo tour in centro Italia, che prende il via dal venerdì, quando il primo a cominciare il viaggio è Tabone, che verso le 5 del mattino saluta le sue Dolomiti e inizia una lunga e lenta discesa in treno verso Verona, per incontrarsi con gli altri 7 e accasarsi sul pulmino noleggiato per l’occasione. A questi otto scioperati si aggiungeranno in nottata altri 6 da Brescia, impossibilitati a prendere la giornata di ferie, e direttamente il sabato ci sarà la reunion con Landino e Gianluca, in arrivo da Roma. In effetti il messaggio riassuntivo è stato: “Ci dobbiamo trovare sabato per le 11 al campo, fate un po’ come vi pare…”

Inaspettatamente, funziona tutto a meraviglia e riusciamo a partire per davvero. Il viaggio in pulmino è un’esperienza a sé, e verrà descritta nella prossima guida sul “Come sopravvivere ad una trasferta di squadra quando i tuoi compagni sono dei minchioni” (titolo provvisorio, ma dal successo garantito).

L’ottima organizzazione prevedeva tappa a Pesaro, per poterci deliziare con specialità locali a lungo declamate, e così dopo esserci destreggiati fra una Rossiccia, una Roccossini e un tour sul lungomare sotto la pioggia, con molta calma e spensieratezza, una volta raggiunto l’albergo aquilano, mi rendo conto di non essere propriamente un gran maestro della manovra del furgonato. Buono a sapersi, dopo 600 km!

Dopo aver preso possesso delle camere, andiamo finalmente alla conquista del centro cittadino, e così fra innocenti tentativi di furti di cuscini, occhiate moleste a gentili fanciulle e discorsi seri e inopportuni, giunge anche il momento dell’arrivo dei viaggiatori della notte, che a causa di alcune problematiche familiari, sono solo in 4. Rapida distribuzione delle camere e… può prendere il via il primo torneo di TacoGattoCapraCacioPizza, ovvero il miglior modo per affrontare un pretorneo! E così, destreggiandosi fra marmotte, gorilla e narvali, alle 3 del mattino riusciamo finalmente ad appallottolarci nei nostri letti.

Must have per un viaggio ignorante

Notte tranquilla, mattina soleggiata, colazione equilibrata e finalmente raggiungiamo i campi di gioco, dove possiamo cominciare a dedicarci a ciò che ci riesce meglio: montare il campo base. Capo scout Martina dirige le operazioni e in men che non si dica abbiamo un bel gazebo a difendere i nostri crani bianchicci. Un po’ di riscaldamento, e finalmente Uto comunica le prime formazioni. La situazione è relativamente semplice: abbiamo a disposizione solo 3 donne che, finchè avranno fiato, rimarranno in campo. Di maschi ce n’è come al solito a volontà, quindi si dovrà correre a mille, sapendo di avere sempre qualcuno a disposizione fuori. Non si fanno prigionieri.

Trova gli infiltrati e l’assente

VRT – Bersaglieri Sanniti

Partita di apertura contro i ragazzi di Benevento, come a Napoli. E così come allora, cominciamo forte: Francesco apre le danze, Moira fa capire che la giornata sarà lunga ma non ha nessuna intenzione di risparmiarsi, Landino marchia a modo suo la partita, Tabo è guizzante come un’anguilla e sfugge alle marcature avversarie e, a chiudere, Uto gestisce le cose in famiglia servendo a Claudia il pallone per la quinta meta che ci fa incamerare la prima vittoria di giornata. Poco da commentare, abbiamo fatto bene quello che dovevamo fare e il risultato è arrivato. Risultato finale di 7-1, gonfiato dal bonus donne.

VRT – Dragoni

Seconda partita e seconda formazione di giornata. Una inaspettata lucidità da parte di tutti fa sì che non si creino situazioni di crisi, e sappiamo sempre chi è il cambio nelle varie rotazioni. Partita messa quasi subito in ghiaccio dall’accoppiata Lollo-Damiano che segnano le prime due mete con azioni fotocopia a ruoli invertiti. Moira ci tiene a ricordare a tutti che all’Europeo ci vuole andare da protagonista e va prendersi la terza meta dopo un bel passaggio di Tabo e una gran finta con Claudia, e poi è ancora Landino a segnare le ultime due mete, ben lanciato sulla corsa dai gemelli diversi Gianluca e Roby. In difesa non sbagliamo nulla e riusciamo a non subire mete. Risultato finale: un 7-0 anche qui arrotondato dal bonus donne. Altra ottima prestazione.

VRT – Orange

Non me ne vogliano le altre squadre, ma questo per noi è un po’ “El Clasico”, soprattutto per chi gioca da qualche anno più degli altri (e si ricorda ancora delle primissime sfide nel pantano di Taranto). In questa occasione c’è poco da dire: loro hanno parecchi giocatori nuovi, noi corriamo decisamente di più. La partita si indirizza subito a nostro favore con la meta di Francesco, che può lasciare strati di pelle sul campo dopo l’ottimo assist di Marcello. Poi ci pensa Lollo a dare un po’ di gloria a coach Uto, che può finalmente tornare a segnare una meta. La terza marcatura è opera di Gianluca che, dopo aver ricevuto palla da Martina, si inventa uno slalom fra due difensori avversari e poi arriva diritto in meta. Francesco non vuole essere da meno e anche lui trova il corridoio giusto per far viaggiare le gambe fino in fondo, ma la battaglia fra i due non si ferma perché Gianlu replica nuovamente con un’altra inarrestabile galoppata. Claudia decide che è ora di sfoderare l’asso nella manica, e dopo aver ricevuto un passaggio lungo da Uto, avendo visto che non c’è spazio all’esterno, fa un perfetto cambio di direzione e prende il canale lasciato colpevolmente scoperto dai nostri avversari per andare a poggiare la palla in meta tra le esultanze scomposte dei compagni. Chiude i conti ancora Moira, andando a segnare la settima meta.

Per quel che riguarda la difesa, ottimo l’atteggiamento di tutti, con perfette coperture in sostegno del compagno, buona comunicazione di tutta la linea e gran reattività nel coprire gli spazi. Alla fine, il risultato è un 7-1 che rappresenta bene l’intensità e la convinzione con cui abbiamo approcciato la partita.

VRT – Toccati

Altra sfida, altra serie di coppie in mezzo al campo, per abituarci a giocare al fianco di chiunque. Il risultato però non cambia, e così è ancora Fra ad aprire le marcature, abbandonando altri strati epidermici sul terreno di gioco, poi Moira indossa anche i panni dell’assist-woman e regala al Tab una palla per la comoda meta del raddoppio. Non contenta però, è sempre Moira a seminare il panico nella linea difensiva e a segnare, prima su ottimo passaggio di Lollo, poi su comoda palla gestita da Marcello. Sul finire del tempo, Tabo batte veloce una punizione, si lancia in corsa verso la meta inseguito dal difensore, ma quando sembra ormai fatta per il tocco, sparacchia una palla verso sinistra ricevuta un po’ fortunosamente da Gigi, che riesce a concludere. Il secondo tempo lo giochiamo a ritmi un pochino più blandi, ma, nonostante ciò, ci sono da segnalare la pregevole meta di Damiano, ottimamente servito da Roby, la meta di Nico su passaggio di Uto e un recupero difensivo di Martina che vale quanto una meta fatta, anche perché arriva dopo 80 minuti giocati senza soste. 7-0 finale e testa già proiettata al terzo tempo.

VRT – L’Aquila

L’ultimo ostacolo prima della meritata cena è rappresentato dai padroni di casa. Scendiamo in campo un po’ più distratti rispetto le precedenti partite e il risultato è che subiamo subito una meta. Chi non ha proprio nessuna voglia di scherzare però sono proprio le nostre donne, che dopo un torneo giocato alla grande, non vogliono veder vanificare i loro sforzi per dei cali di tensione, così dopo un’ottima risalita, applichiamo l’A-B-C del gioco fissando il difensore e scaricando all’ultimo, con Moira che attira su di se metà della difesa avversaria per poi passare una palla facile facile a Claudia che può segnare sacrificandosi con un tuffo (e tatuandosi il ricordo del campo sulle gambe!). Passiamo in vantaggio con la meta di Martina e andiamo al riposo. Rientrati in campo, subiamo il pareggio, ma sulla ripartenza dopo il tap rimettiamo le cose a posto con la meta in tuffo di Gianluca. Un’altra bell’azione, orchestrata dal centro ad allargare, fa sì che Nico possa regalare un’altra meta a Claudia, poi Lollo mette ancora la sua firma sul tabellino dei marcatori e infine Nico può chiudere i conti dopo un’ottima giocata guidata da Gigi, che senza alcuna pietà fa correre Moira per tutto il campo per averla nella posizione più utile. Risultato finale di 6-3, il che vuol dire che abbiamo vinto il torneo!

5 partite, 30 mete segnate e 5 mete subite, buona condizione atletica, ottima attitudine mentale e voglia di fare bene: questo quello che ci portiamo a casa dal torneo. Sicuramente una grande performance di squadra, in particolare delle tre ragazze che, senza mai avere un cambio, hanno giocato e lottato dal primo all’ultimo minuto con la stessa intensità e determinazione con cui mi dedico a svuotare i piatti alle cene!

L’avventura aquilana non si è completata con il torneo, perché altra grande performance è stata fatta al terzo tempo (lancio degli stecchini in primis), e poi nel lungo viaggio di ritorno verso casa.

…anche se in realtà sospetto che la grande performance non si sia ancora conclusa del tutto!

Ci vediamo a Pozzo d’Adda!