Che inizio di stagione per il Verona Touch! Anche al September Touch, torneo organizzato dai Dragoni per salutare l’arrivo dell’autunno, tiriamo fuori una prestazione molto buona.

Ci presentiamo a quest’appuntamento come leader della classifica nazionale (per quel poco che vale in questo momento della stagione), con una formazione un po’ diversa da quella che tanto bene ha fatto a Belluno e con qualche allenamento in più nelle gambe.

La prima impresa di giornata è riuscire ad arrivare tutti a destinazione: la partenza è più disorganizzata del solito, ma per qualche fortuito caso riusciamo a ritrovarci al campo da gioco, senza dimenticare nessuno lungo la strada. Riusciamo ad avere fra i nostri anche Uto, in dubbio fino all’ultimo visto la febbre che aveva colpito Anna, febbre che però svanisce come per magia durante la notte.

Al torneo partecipano 12 squadre, tra cui spiccano i campioni di Italia Brianza Toucherz, i Leprotti (finalisti l’anno scorso) e la forte squadra francese di Grenoble (dove ha giocato il nostro Gianluca, oggi all’esordio con la maglia del Verona Touch). In questo momento della stagione però non ci sono squadre da sottovalutare, visto che essendo il primo torneo dell’anno, tutti potrebbero presentarsi con nuovi innesti e modi di giocare variati rispetto quanto ricordiamo.

Il nostro girone è composto da Leprotti, Roma e la Barbarian Catasù, e sono proprio loro i nostri primi avversari di giornata, contro cui è importante partire bene per dare il giusto indirizzamento al nostro torneo.

Verona Touch – Barbarian Catasù (7-3)
L’avvio è molto buono: Enrica apre le marcature in collaborazione con Mattia, che poi raddoppia. Uto ci porta sul 3-0, ma a quel punto cominciamo a perdere un po’ di concentrazione e subiamo una meta evitabilissima. Mandiamo in meta anche Claudia e Manu, prima di subire un’altra marcatura dai nostri avversari. Non siamo molto efficaci in difesa e a tratti sembriamo giocare ognuno per i fatti suoi. I Catasù ne approfittano e si portano sul 5-3, ma nel finale si attiva Marcello che, anche se limitato da una contrattura, prima manda in meta Mattia e poi iscrive il suo nome fra i marcatori. 7-3 il risultato finale, ed è la cosa migliore che ci portiamo via da questa partita, perché bisogna ancora trovare la quadra dal punto di vista mentale.

Concentrazione che va trovata in fretta, perché la seconda partita di giornata ci vede affrontare Roma, squadra che non va mai presa sotto gamba.

Verona Touch – Roma Touch (4-2)
La prima parte della partita ci vede giocare un ottimo touch: al primo attacco mandiamo in meta Enrica; dopo la loro ripartenza conquistiamo immediatamente la palla e raddoppiamo con Claudia, poi difendiamo molto bene il loro possesso e al terzo nostro attacco ci portiamo sul 3-0 con la meta di Manu. Non potevamo sperare in miglior avvio, ma a questo punto forse ci rilassiamo, soddisfatti per il punteggio, e subiamo la loro marcatura. Riproviamo a impostare il nostro ritmo, ma siamo un po’ meno efficaci che nei primi minuti. Dopo un paio di tentativi, troviamo il varco giusto e arrotondiamo il risultato sul 4-1 con la meta di Uto. Resta poco tempo e Roma riesce a trovare la seconda meta, anche se poi la loro reazione si esaurisce qui. In difesa manteniamo un’ottima intensità e non concediamo altro. Nel complesso abbiamo giocato molto bene per i primi 6-7 minuti, e poi abbiamo gestito il resto della partita. Non possiamo lamentarci.

Verona Touch – Leprotti (7-0)
L’ultima partita del girone ci vede giocare contro i Leprotti, che a questo torneo si presentano con una formazione atipica. Restano comunque una squadra sempre ostica, per l’ottima organizzazione che riescono sempre a mettere in campo. Li conosciamo e sappiamo che non dobbiamo lasciargli fare il loro gioco, quindi adottiamo un atteggiamento abbastanza aggressivo in difesa e riusciamo a creargli grosse difficoltà nella gestione dei loro possessi. In attacco invece siamo estremamente efficaci e trasformiamo in oro ogni pallone che portiamo a 10 metri dalla loro linea di meta. Segniamo a ripetizione, con Nicola, Mattia, Uto, Tabone e Manu (doppietta per loro), per un 7-0 finale che forse è anche troppo eccessivo.

Il risultato comunque ci permette di classificarci come primi del girone, e grazie alla differenza mete, siamo addirittura la migliore delle prime classificate dei gironi, il che ci permette di saltare un turno di gioco. Beneficiamo di una pausa molto lunga, in cui possiamo rilassarci un po’ in attesa di conoscere il nostro avversario per la semifinale.

Verona Touch – Dragoni (4-1)
Gli incroci del tabellone ci consegnano la sfida contro i padroni di casa Dragoni, che a differenza del torneo di Belluno, sono al gran completo. Il caldo sole autunnale che ci ha accompagnato durante la giornata è tramontato e iniziano ad abbassarsi le temperature. Durante la partita impieghiamo un po’ per rimetterci in moto, e l’inizio non è dei più entusiasmanti. Poi però Uto inizia a spingere sull’acceleratore ed è lui prima a creare l’occasione buona per mandare in meta Manu, poi a raddoppiare, mostrando un’ottima intesa con Tabo e infine a creare scompiglio nella difesa avversaria fino a trovare Enrica liberissima lungo la linea laterale. Ci ritroviamo sul 3-0 ed abbiamo di nuovo un calo nella nostra intensità di gioco. I nostri avversari riescono a trovare il varco giusto e si portano sul 3-1. La partita potrebbe riaprirsi quando una nostra giocata viene letta molto bene dai Dragoni che trovano un intercetto, ma la fuga verso la meta del nostro avversario viene interrotta sul più bello da un prodigioso recupero di Tabo. Ci pensa allora Mattia a chiudere la partita siglando il 4-1. È finale, e un po’ come da pronostico (nel senso che tutti si aspettavano “loro” in finale) ci troviamo a sfidare i Brianza Toucherz.

Verona Touch – Brianza Toucherz (5-6 drop-off)
Giocare contro i campioni di Italia è sempre complicato: sono fortissimi sotto ogni aspetto, tecnico, tattico e atletico, ma in questa occasione possono schierare solo 2 donne, quindi abbiamo almeno il vantaggio di partire con il bonus.

Il loro inizio è perfetto: hanno il possesso, rapido avanzamento e palla schiacciata in meta. Non ci scomponiamo per la loro marcatura e rispondiamo immediatamente con un’ottima percussione, che porta Marcello a bucare da mediano, servendo poi Enrica per il pareggio (“sorprendendo non solo i Brianza, ma persino me” come da dichiarazione della marcatrice).

Difendiamo molto bene sui loro attacchi, tenendo la difesa molto stretta, e cercando di obbligarli a cercare i passaggi lunghi, solo che loro sono molto bravi sia nel fare il passaggio che nel riceverlo e ci troviamo di nuovo in svantaggio. Una volta tornati sui loro 5 metri, li mettiamo in difficoltà, costringendoli più volte al fallo. Alla fine riusciamo a trovare il varco giusto e a pareggiare con Tabo, con tanta fatica. Si vede che loro non sono al meglio, ma quando decidono di spingere diventa difficile contenerli e prima dell’intervallo si portano sul 3-2. Riprende l’incontro, ma la stanchezza per la giornata comincia a farsi sentire per entrambe le squadre, portando a giocare con meno intensità. C’è una lunga fase in cui entrambe le squadre si equivalgono in campo, perdendo di efficacia, poi però i campioni di Italia trovano la giocata giusta e si portano sul 4-2. Subiamo un po’ questa loro meta e ci complichiamo la vita, concedendogli anche una meta semplice, che porta il punteggio sul 5-2. In qualche modo abbiamo un moto di orgoglio e riusciamo ad accorciare sul 5-3 con Mattia, ma il concetto è che noi fatichiamo molto più per creare situazioni pericolose, mentre loro danno sempre l’impressione di giocare col freno a mano tirato e che se volessero, potrebbero chiudere la partita in ogni momento. Due chiamate arbitrali discutibili (una a favore nostro, una per i nostri avversari) non cambiano il risultato, e il tempo regolamentare si chiude in parità (grazie al bonus). La finale si decide al drop-off, e si parte con la palla a favore dei Brianza. Il loro attacco è difeso abbastanza bene, ma arrivati all’ultimo tocco, ci lasciamo ingolosire da quello che sembra un semplice tocco sul loro mediano. Questo è tutto quel che gli serve per creare lo spazio necessario a far infilare l’ala che riceve lo scarico e segna. Abbiamo una chance anche noi, ma non riusciamo a eludere la loro difesa e la partita finisce così, con il punteggio di 6-5 al drop off e qualche rammarico per l’occasione non sfruttata pienamente.

Tutto sommato però possiamo considerarci soddisfatti per il nostro torneo: non abbiamo giocato sempre al meglio, e forse in qualche partita avremmo potuto essere più decisi e concentrati, ma siamo riusciti ad indirizzare le partite come volevamo. Anche la nostra finale è stata giocata in maniera più che accettabile, è mancata forse un po’ di lucidità e cattiveria in più per riuscire a portare il risultato a nostro favore.

Il secondo posto comunque ci lascia in testa al ranking per un’altra settimana, situazione che ci presenta da favoriti anche al prossimo appuntamento del torneo dei Treviso Knights.

Per le prestazioni individuali, da segnalare il buon esordio di Gianluca, che nonostante i pochi allenamenti con noi e la mancanza di alcuni automatismi nei movimenti in campo, fa il suo e non perde la rotta nemmeno nelle partite più complicate. Tra gli uomini, ottima prova di Uto, sia come assistman, che come finalizzatore, oltre che come leader della squadra, e prova di grande sostanza di Marcello, che nonostante una piccola contrattura, dà un enorme contributo soprattutto in fase offensiva. Sempre eccellente il lavoro di Manuela, che forse finisce il torneo in debito di ossigeno e poca lucidità, ma per tutta la giornata è stata una spina nel fianco dei nostri avversari (premiata anche come miglior giocatrice del torneo); grande prova anche di Enrica, a cui oltre al solito contributo, viene chiesto anche di fare qualche cambio di posizione con Manu (per permetterle di rifiatare), e anche a link non sfigura mai. Avanti così, verso il prossimo appuntamento!