Dopo una lunga pausa, eccomi di nuovo a raccontare le nostre avventure sui campi da touch. Sono stato anche ripreso dai miei compagni per questa assenza, ma un sacco di altri impegni e il blocco dello scrittore mi avevano fermato, perciò non ho raccontato dell’avvio della nuova stagione sportiva, della prima tappa di campionato e dell’avventura all’Europeo per club di Elche, tutte storie che avrebbero meritato qualche riga di racconto, anche per riviverle fra qualche tempo, quando i ricordi non saranno più così vividi! Ma vabbè, è andata così e cerchiamo di riprendere da ora.

E quindi eccoci di nuovo a indossare le maglie giallo blu, questa volta per partecipare al 101% Touch, torneo organizzato dai Black Devils di Varese.

Ci presentiamo al torneo in 13 giocatori, ma dobbiamo registrare le assenze di Marcello e Franco, bloccati da due infortuni che li terrano per qualche settimana lontani da campo, però possiamo sfruttare un weekend casalingo di Gianluca, che si aggiunge immediatamente alla spedizione.

Per una volta sono facilitato dalla location, e mi evito risvegli mattutini difficoltosi e lunghi viaggi, ma così mi perdo anche la parte “stupida” della giornata e per questa volta non posso raccontare nessun aneddoto.

In ogni modo, ci ritroviamo tutti per tempo al campo, accolti da una splendida giornata di sole con temperature decisamente gradevoli. Unica pecca è la condizione del terreno di gioco, che è ridotto ad uno strato di terra secca con sparuti ciuffetti verdi: quando soffia un po’ di vento, si sollevano nuvoloni di polvere a mo’ di film western anni ’70.

Gli organizzatori sono rigorosissimi con il rispetto dei tempi e il torneo prende il via mentre il nostro riscaldamento è ancora in fase embrionale.

VRT – TraTouch

La prima partita ci vede affrontare una new entry del campionato italiano, la squadra di touch di Tradate. Sono abbastanza ordinati in campo, ma hanno ancora un gioco molto semplice, quindi anche se a ritmi bassi, per noi è abbastanza semplice contenerli e trovare spazi dove attaccare.

Abbiamo la possibilità di provare alcuni movimenti che stiamo provando in allenamento e le cose sembrano funzionare abbastanza bene, e portiamo a casa una buona vittoria per 9-0 grazie al bonus donne. Se poi avessimo avuto anche chiaro quali erano le linee del campo di gioco, qualche altra meta l’avremmo segnata, ma tutto sommato è stata una partita giocata in maniera intelligente che ci ha permesso di entrare nello spirito del torneo.

VRT – Dolcè

Il derby! I ragazzi di Dolcè hanno rinnovato parecchio la squadra e possono schierare tante facce nuove e un gruppo rodato che riesce a far girare bene i vari attori. La partita è di un livello un po’ più alto rispetto il primo incontro, ma senza farci prendere da particolari ansie riusciamo ad indirizzarla a nostro vantaggio. Apre le marcature Gigi, ben supportato da Mattia, che poi realizza il raddoppio. Chiudiamo la prima frazione sul 2-1, ma in avvio di ripresa abbiamo un paio di minuti in cui alziamo il ritmo e riusciamo a scavare un solco non recuperabile, grazie alle mete di Gian e ancora Mattia. Fede sigilla la vittoria e poi due mete dei nostri avversari sanciscono il definitivo 5-3. Beneficiando anche del bonus donne, si può dire che è stata una partita ben gestita e portata a casa senza particolari ansie.

VRT – Brianza Toucherz

Ecco, dopo le prime due partite dove non abbiamo dovuto faticare eccessivamente dal punto di vista fisico, non riesco a spiegarmi come abbiamo potuto disputare una partita così penosa contro i Brianza.

Per me, la cosa fastidiosa e inaccettabile è il fatto che loro si sono presentati solo in 6 a questo torneo, ma chi faticava a correre eravamo noi! Ovviamente loro sono sempre fortissimi, difendono in maniera eccellente e quindi i movimenti in attacco devono essere fatti bene per poter creare delle difficoltà, e su questo non discuto: capitano le volte in cui l’attacco gira meglio, e le volte in cui non riescono le cose facili, ci sta… Quello che è stato veramente triste è stato il rinunciare a spingere le frecce, non provare a sfruttare l’unico vantaggio che potevamo avere, cioè la fisicità, la possibilità di spingere di più perché noi i cambi li avevamo. Abbiamo mostrato un atteggiamento passivo, attendista e di sconfitti designati che, specialmente in questa situazione, era totalmente ingiustificato. Una delle partite più brutte che abbiamo mai disputato.

Questa tragedia di partita ci vede uscire sconfitti per 8-4, dove 2 delle nostre mete derivano dal bonus donne. Subire 8 mete in questa situazione è stato davvero troppo. La partita va cancellata dalla nostra mente il prima possibile perché siamo stati troppo brutti per essere reali.

VRT-SimpaTouch

Ultima partita del girone contro la seconda squadra di Dolcè, quella formata dai giovanissimi ragazzi delle scuole medie, che rappresentano un po’ la speranza per il touch italiano del futuro.

Noi arriviamo abbastanza demotivati a questa partita dopo la pessima performance appena esibita, e sicuramente non poteva essere questa la partita dove cercare un riscatto.

La partita scorre ad un ritmo moderato, senza bisogno di spingere eccessivamente, ma dovendo mantenere comunque la concentrazione fino alla fine, perché i ragazzi sanno stare su un campo da touch e diventano pericolosi in più di qualche occasione. Probabilmente appena prendono confidenza con il tuffarsi riusciranno ad avere tante soddisfazioni perché quello che è mancato in alcuni momenti è stato proprio il riuscire a mettere la palla a terra un attimo prima.

Il risultato finale dice 6-0 per noi, che ci consente di chiudere al secondo posto e accedere alle semifinali del torneo.

VRT – Scambio di Lingue

Arrivare a questa partita dopo il torneo un po’ sottotono che stiamo disputando non è il massimo. Più giovani di noi, più atletici di noi, affamati di vittorie… Ma dobbiamo farci l’abitudine perché loro hanno i numeri per partecipare a tutti i tornei e quindi questa partita può diventare un nuovo “classico”.

Scendiamo in campo non particolarmente tesi, anzi forse anche mentalmente sereni. Tanto la partita giocata male l’abbiamo già fatta… fare peggio è difficile. E quindi vediamo di prendere tutto ciò che di buono accadrà.

Si comincia e la prima parte del tempo è quasi come se fosse uno studio. Né noi, né loro prende il sopravvento e ci sono alcuni attacchi scolastici ben contenuti da entrambe le parti.

Non subiamo la loro maggiore velocità di corsa, e questo è un ottimo segnale. Finalmente ci portiamo pericolosamente in attacco e Mattia è bravissimo a segnare dopo aver ricevuto un bel pallone da Moira che, con la sua corsa, porta scompiglio nella difesa padovana. Conteniamo la loro ripartenza e poco prima della sirena del primo tempo, è di nuovo Moira che spiazza il difensore e riesce a trovare il varco per schiacciare. Risultato del primo tempo: 2-0 per noi, che quasi non ci rendiamo conto di essere in vantaggio netto.

Riprende la partita ed è ancora Moira che segna il 3-0 sfruttando questa volta un errore avversario.

Forse a questo punto ci facciamo prendere dall’idea di aver chiuso la partita e ci rilassiamo un po’, o forse loro provano a spingere un po’ di più per non arrendersi alla sconfitta, ma nell’ultima parte del secondo tempo subiamo di più le loro iniziative. Riescono a segnare una prima volta con un bel gioco, poi subiamo il 3-2 non riuscendo a contenere una loro sgroppata. Ci rendiamo ancora pericolosi un paio di volte ma il risultato rimane inchiodato sul 3-2, fino a quando mancano pochi secondi al termine, con Uto che dal box si sgola chiedendo di far solo scorrere il tempo fino alla sirena. Detto fatto e vinciamo la semifinale del torneo e andremo a giocarci la vittoria finale, dopo aver disputato una partita che, considerando quando fatto in precedenza, non si capisce da dove sia uscita. È il solito dubbio del capire quale sia la nostra vera identità: più questi, o più quelli che hanno giocato contro i Brianza? Io sono assolutamente sicuro che siamo questi, bisogna capire come riuscire a portare in campo sempre questo spirito ed evitare le amnesie che troppo spesso ci capitano.

VRT – Brianza Toucherz

In finale, ovviamente, di nuovo i Brianza, che si sbarazzano anche dei padroni di casa e proseguono la loro marcia vittoriosa con apparente semplicità.

Non posso dire che la partita sia memorabile, perché di nuovo sembra che giochiamo immersi nella gelatina: lenti, prevedibili, con movimenti che i nostri avversari leggono con giorni di anticipo e traggono enorme vantaggio. Per dire, subiamo ben tre intercetti che si trasformano in mete.

Rispetto la prima partita corriamo leggermente di più, ma considerando tutto non è ancora accettabile, perché loro dovrebbero ritrovarsi con la lingua a penzoloni, dopo questa giornata, invece sono solo un pochino più in affanno, ma niente di che.

Alla fine, si chiude sul 6-3, con la nostra meta segnata da Martina quando ormai il risultato era più che acquisito.

E quindi terminiamo il torneo al secondo posto. Decisamente un’ottima prestazione contro gli Scambio, e sicuramente una pessima prova contro i Brianza (soprattutto nel girone). Siamo ancora in una fase di sviluppo del nostro gioco, alcune cose devono ancora diventare automatiche, perciò è normale che a volte manchi la fluidità dell’azione, ma quello che non può mancare è la voglia di provare a vincere ogni partita. Non ha senso andare a giocare pensando di aver già perso e finché non supereremo questa sudditanza che abbiamo nei confronti di altre squadre, potrà sempre capitare di vedere delle prestazioni che di dignitoso hanno ben poco.

“Essere sconfitti di solito è una condizione temporanea. Arrendersi è ciò che la rende permanente.”