Facciamo subito un disclaimer: non è un pesce d’Aprile!

In effetti è il primo pensiero che si può avere, perché vincere il torneo il 1° di Aprile fa sorgere qualche dubbio.

Ebbene, siamo finalmente tornati a vincere un torneo di campionato! Ad un anno dal torneo de L’Aquila, riusciamo nuovamente ad issarci sulla cima del podio di giornata e a far fruttare al massimo tutti gli sforzi, il tempo e le energie che ognuno di noi mette per questa squadra e in questo gioco.

Ma partiamo con un breve recap, per inquadrare meglio la situazione: fra i potenti sistemi gestionali della squadra, c’è l’ottimo Xoyondo che permette a tutti i giocatori di indicare le disponibilità ai vari eventi della stagione. A inizio marzo, in tempi non sospetti, dopo un rapido controllo, vedo che ci sono ben 15 persone disponibili per il torneo. E’ fatta ci iscriviamo! Da quel momento la classica nuvoletta fantozziana decide di stazionare sulle nostre capocce, e così cominciamo con gli infortuni a lungo termine di Franco e Manu, per poi proseguire con le assenze all’ultimo di Chuck, Fede e Stephanie. In conclusione, ci ritroviamo al torneo con 10 giocatori, di cui 3 donne, e Nicola che riuscirà ad arrivare solo per le partite del pomeriggio… situazione non troppo differente da quanto vissuto a Napoli, ma lì eravamo coscienti in anticipo della cosa. Questa volta (chiedere per conferma a Piero dei Mezzi) le modifiche alla formazione causa assenze erano in continua evoluzione fino al venerdì pre-torneo!

Ma tant’è, sabato mattina si parte alla volta di Bassano, con la speranza che la nuvoletta fantozziana rimanesse solo metaforica e non si concretizzasse negli scrosci di pioggia previsti dagli infallibili meteorologi norvegesi.

Dopo quattro chiacchiere, un paio di caffè e un finto riscaldamento, eccoci pronti a dare il via al torneo.

VRT – Torelli Sudati

Partita iniziale che ci vede affrontare i Torelli Sudati, nuovissima squadra di Italia Touch, che dopo un inverno in cui ha giocato tantissimo in giro per tornei promozionali, fa finalmente il suo esordio in una tappa di campionato.

Noi mettiamo subito in chiaro che il riscaldamento non è stato efficace, perché i primi minuti sembriamo appena scesi dal letto. In particolare, la coppia di centri Gigi-Lando mette in mostra il peggio del repertorio touchistico, con movimenti goffi (indovinate di chi) e poca esplosività. Il primo tempo si chiude sul 3-0 grazie alle due mete di Mattia e Claudia. L’intervallo ci permette di resettare le teste e rientriamo in campo un pochino più convinti. Riusciamo a segnare con Dario, che si invola sulla fascia, poi ancora Mattia e infine anche Lollo può mettere la sua firma sul tabellino. Un 6-0 finale che però ci lascia abbastanza insoddisfatti, perché sul campo ha dominato il disordine.

VRT – Linci Touch

Perlomeno in questa seconda partita sembra che entriamo in campo pensando che dobbiamo giocare. Perciò, anche se il ritmo si mantiene su livelli molto bassi, l’esecuzione è un po’ migliore e riusciamo ad indirizzare l’incontro subito a nostro favore. Il primo tempo si chiude a nostro vantaggio sul 3-0, grazie alle mete di Claudia, Lando e Mattia, ma soprattutto senza grossi rischi in difesa. Rientriamo dopo la pausa e la partita pare procedere sullo stesso binario, con Roby che segna il 4-0. Ci portiamo sul 5-0 con un’altra meta di Lando e da qui riusciamo anche a beneficiare di un sovrannumero temporaneo, potendo giocare 6 vs 5 a causa di un’espulsione temporanea. Non concretizziamo questo vantaggio, ma anzi una volta tornati in parità numerica, le Linci riescono a segnare la meta del 5-1, che chiude l’incontro. Prestazione migliore, ma non ancora soddisfacente.

VRT – TurtleIn

Terza partita del girone, ed eccoci alla riproposizione della finale terzo posto di Napoli. Chi vince, sarà primo e questo può voler dire saltare una partita nella seconda fase… mica male come incentivo quando si è in pochi!

Si entra in campo con una determinazione diversa, le gambe si sono finalmente sbloccate e anche le teste cominciano a funzionare meglio. Si sfruttano i movimenti provati e riprovati in allenamento e quando le cose non funzionano, un po’ di improvvisazione non guasta mai. La partita viene subito indirizzata a nostro vantaggio grazie alle mete iniziali di Lando e Gigi, poi Mattia segna due volte, prima di uno dei pochissimi errori difensivi che commettiamo in questa giornata. 4-1 e pausa per fare il punto della situazione. Dobbiamo provare a segnare qualche altra meta per garantirci l’accesso diretto alla semifinale, e quindi rientriamo in campo con la stessa carica del primo tempo. La difesa è attenta e a tratti anche aggressiva, l’attacco a volte si inceppa sull’ultimo passaggio, ma le situazioni pericolose si creano in continuazione. Segniamo altre 4 volte, ancora con Lando, poi Diletta, Uto e Martina, subendo solo una meta, per concludere sull’8-2 che ci garantisce la prima posizione nel girone. Complimenti ai TurtleIn, capaci di schierare una formazione con 4 donne sempre in campo! Il lavoro di ricostruzione della squadra sembra andare bene.

Noi vinciamo il nostro girone, siamo una delle migliori prime, quindi andiamo diretti in semifinale e possiamo saltare una partita: obbiettivo raggiunto!

VRT – Scambio di lingue

Dopo una lunghissima pausa in cui possiamo mangiare, riposarci e rilassarci, arriviamo al momento della semifinale. È il terzo torneo del 2023, e per la terza volta ci giochiamo l’accesso alla finale affrontando gli Scambio! Sta diventando un classico del campionato.

Non è che abbiamo molte cose da raccontarci prima di questa partita. Sappiamo bene quali sono i loro punti di forza e a cosa dobbiamo stare più attenti. Dobbiamo essere bravi a mettergli pressione e non subire la loro aggressività difensiva, e per farlo ci vuole la gamba ma soprattutto l’intelligenza di capire quando fare cosa.

Dopo una prima fase di studio, dove gli attacchi sono abbastanza elementari da entrambe le parti, ma servono per prendere le misure agli avversari, finalmente Mattia riesce a sfruttare un rientro lento del difensore e apre le marcature. Delle ottime difese ci permettono di recuperare possessi senza soffrire troppo, finchè riusciamo a raddoppiare con una meta in tuffo da parte di Uto: era da prima del Covid che il coach/capitano/metaman/fasotutomi non si esibiva in un tuffo, ed ora chissà per quanti mesi dovremo sorbirci il ricordo del gesto…però siamo sul 2-0, quindi è tutto accettabile.

Andiamo al riposo su questo punteggio. Lo sappiamo che non è sufficiente e che loro rientreranno con ancora maggiore carica. Dobbiamo continuare a fare il lavoro del primo tempo e il risultato può arrivare.

L’inizio di secondo tempo degli Scambio è arrembante, La nostra difesa diventa un po’ meno aggressiva e più attendista, perché è inutile andare a sfidarli sulla velocità. Conteniamo un paio di attacchi, siamo fortunati su qualche passaggio lungo che non gli riesce come sperato, ma alla fine subiamo la meta del 2-1, grazie ad un loro movimento perfettamente eseguito.

La meta non ci preoccupa più di tanto, perché se è vero che loro hanno alzato il ritmo, è anche vero che noi non ci siamo scomposti più di tanto, e palla in mano sappiamo cosa fare. Un paio di percussioni non portano frutti, ma ad un certo punto una bella risalita di Lando permette di andare al tocco prendendo in controtempo tutta la difesa, palla alzata da terra rapidamente, di nuovo affidata alle mani di Lollo, che punta il piede, va a sinistra e serve Diletta, prontissima a ricevere un comodissimo pallone per la meta del 3-1. A noi la meta dà entusiasmo, a loro forse un po’ li sconforta, perché perdono un po’ di efficacia nelle loro azioni e non riescono più a rendersi veramente pericolosi.

Il risultato non cambia e accediamo alla finale! Che partita, giocata sicuramente con una testa diversa rispetto alle fasi iniziali del torneo, con tanto sacrificio e un ottimo gioco di squadra.

VRT – Orange

Ancora una finale, ancora una sfida contro gli Orange. A Napoli, nel girone ci hanno beffato con una gran rimonta; questa volta la posta in palio è la vittoria del torneo: Mi sembra una buona occasione per prenderci una rivincita.

Rispetto la semifinale, la partita è giocata su tutto un altro ritmo, con la prima parte dove sembra stiamo partecipando ad un allenamento, talmente il ritmo è basso. D’altronde, quando conosci così bene i tuoi avversari, sai perfettamente cosa attenderti. Solo sul finale del primo tempo cominciamo a spingere un po’ di più, e riusciamo a concretizzare. Mattia ci porta in vantaggio, poi è bravo a servire una palla lunga a Claudia. 2-0 e si va al riposo. Poche parole, che il fiato serve a correre, e si ricomincia per gli ultimi 10 minuti.

Gli Orange ovviamente non ci stanno a lasciarci vita facile e cominciano ad alzare il ritmo, ma Martina e Claudia non sbagliano nulla e coprono tutti gli spazi dove potrebbero correre i nostri avversari.

In attacco non forziamo le situazioni, ma quando c’è la possibilità siamo bravissimi a concretizzare, e quindi riusciamo a segnare la meta del 3-0 con un tuffo di Gigi (potrei aggiungere che stavo cercando di emulare Uto, ma la grazia e l’eleganza erano significativamente diverse, quindi sto zitto e mi risparmio commenti).

Subiamo la meta del 3-1, per una incomprensione fra centro e link, ma assorbiamo il fatto con la stessa naturalezza con cui poi ho mangiato tutta la carne avanzata dai compagni al terzo tempo: un atto dovuto.

Ci riportiamo avanti, e segniamo di nuovo con Lando, sugli sviluppi di una seconda fase efficace ma non totalmente approvata dal coach che riesce a trovare difetti anche in un’azione che ci porta alla marcatura. Ma vabbè, gli vogliamo bene anche per questo.

Il risultato poi è fissato sul 4-2 con la meta finale degli Orange, quando ormai manca pochissimo alla sirena.

Fischio finale e finalmente si può esultare, per una vittoria arrivata dopo una mattinata discreta e una seconda fase giocata in maniera estremamente valida. Alla fine, chiudiamo con 5 vittorie su 5 partite, 26 mete fatte e solo 6 subite, segno che il lavoro della difesa sta cominciando a dare i suoi frutti. Siamo saldamente al secondo posto nel ranking italiano, anche se ci sono ancora troppi tornei per stare tranquilli. Ma un passo alla volta e l’obbiettivo lo raggiungiamo!

Un’ultima cosa va detta: il torneo lo abbiamo vinto come squadra ovviamente, e quindi il risultato è anche merito di chi non è potuto esserci ma partecipa sempre agli allenamenti o chi ci supporta da lontano, o chi non può giocare anche se non vede l’ora di ributtarsi in mezzo al campo, ma nella pratica, questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’enorme sacrificio e disponibilità di Claudia, Diletta e Martina, che hanno giocato mostruosamente bene tutte le partite, anche in ruoli non soliti per loro, senza mai un secondo di riposo, senza mai lamentarsi, segnando mete decisive, passando palloni fondamentali, difendendo in maniera impeccabile contro giocatori magari anche atleticamente molto più forti, che potevano pensare di avere vita facile e invece sono andati a sbattere contro dei muri invalicabili! Dicevano i greci (credo) “Quando in difficoltà, confida negli dei e nel tuo valore”… sugli dei non mi esprimo, ma sul valore delle nostre ragazze non ho alcun dubbio!

Ci vediamo a Sesto!