Certe volte è veramente difficile convincersi che l’allenarsi con costanza sia un requisito fondamentale per raggiungere certi risultati… Ovviamente è un’esagerazione, però i risultati parlano da soli: tra aprile e maggio, su 10 giornate di allenamento, siamo riusciti a farne solo 5, di cui solo una volta al completo. E nel mentre abbiamo giocato a Bassano (vittoria), a Sesto (secondo posto finale) e poi a Modena. E i risultati sono stati più che soddisfacenti… tutto merito dell’allenamento, no?

Ed in realtà la risposta è assolutamente sì, tutto merito dell’allenamento, perché se pur non riuscendo ad allenarci con continuità poi ai tornei le cose funzionano, è proprio grazie a tutto quel fieno che hai messo in cascina alla fine dell’estate che puoi far passare l’inverno senza grossi pensieri.

Quando tutti sanno come stare in campo, anche se giocano in ruoli non abituali, anche se hanno al fianco non il solito compagno, anche se la forma fisica è quella che è, e comunque si ottengono delle prestazioni come al torneo di Modena, allora è segno che il lavoro fatto è entrato nella testa e negli automatismi dei singoli giocatori.

Senza anticipare troppe cose, cominciamo con il dire che dopo non so più quanti anni, per la prima volta i Brianza Toucherz non vincono un torneo di campionato a cui partecipano. Già questo, da solo, renderebbe la giornata memorabile. Certo, ci sono mille motivazioni che spiegano la cosa, ma avendo vinto tornei giocando in 6, da loro ci si aspetta sempre anche l’impossibile.

Altra cosa memorabile, è il ritorno in campo di Mario, che coglie l’occasione per condividere con tutta la squadra anche un altro lieto annuncio!

E poi la grande ricomparsa sui campi, anche se in veste di organizzatori, di Fabrizio e Nicola, due touchers della primissima ora, che non hanno fatto mancare il loro contributo alla giornata organizzata dai TurtleIn, che dopo qualche anno di sosta ripropongono il loro torneo nell’ottima cornice dei campi del Modena Rugby.

Per l’occasione, torneo a 15 squadre, quindi giornata particolarmente impegnativa dal punto di vista fisico, con 46 partite giocate con il primo vero caldo di stagione.

VRT – Parabiago Touch

Esordio di giornata contro i milanesi, al secondo torneo di stagione dopo l’esordio sestese.

Come da nostra tradizione più consolidata, il riscaldamento lo facciamo in partita, quindi, definire i ritmi “bassi” è decisamente un complimento.

Ma se la corsa non è pervenuta, per lo meno ci sono delle buone iniziative dei singoli, e allora bisogna attendere poco per la prima palla gestita da Mattia che, con un agile cambio di direzione, apre voragini per lanciare Moira in meta. Poi ci pensa Uto a servire palloni invitanti a Stephanie e Mattia, prima della meta segnata da Martina, che si invola lungo la linea laterale fino in meta, dopo aver eluso la non proprio perfetta difesa dell’ala avversaria.

A parte il risultato, si può considerare quantomeno sufficiente l’approccio difensivo della squadra, che non ha mai concesso opzioni facili agli avversari.

Certo, bisogna mettere un po’ di gamba perché la partita sembrava proprio giocata alla moviola, ma tutto sommato, per adesso può bastare.

In ogni modo, questa partita è da incastonare nella storia della squadra per la quattrocentesima presenza di Claudia in maglia Verona Touch (e anche oggi non si vedono cambi all’orizzonte…)!

VRT – ProSabina

Altra partita contro una squadra creatasi da poco. Beneficiamo del bonus per le donne, quindi la partita comincia direttamente in rampa di lancio.

Al primo affondo, Lollo distribuisce un comodo assist a Gigi che deve solo appoggiare la palla a terra. Poi è Mario che si infila nel canale giusto e si involta direttamente in meta partendo dalla sua trequarti. Seguono, nell’ordine, le mete di Moira (2), Martina, Roby, Lollo e Stephanie, per un risultato finale che dice 8 mete per noi e nessuna per i nostri avversari.

Buona partita soprattutto per provare i nostri movimenti di attacco, fatti bene anche se in maniera ancora scolastica.

VRT – TurtleIn

Partita fondamentale per il nostro percorso di giornata. I TurtleIn padroni di casa schierano la squadra al gran completo e arrivano al torneo convinti dei propri mezzi, sapendo di poter ben figurare, mentre noi dobbiamo ancora attivarci pienamente, dopo le prime due partite disputate a ritmi soporiferi.

Scendiamo in campo coscienti di questo e dopo qualche cambio di possesso, riusciamo a portarci in vantaggio con Lollo che può tuffarsi in meta, ben assistito da Roby. Un paio di difese convincenti fanno capire ai nostri avversari che dovranno sudarsi la partita, poi è Moira che riesce a raddoppiare, dopo che Mattia riesce a eludere la difesa del suo diretto marcatore.

I padroni di casa non ci stanno a lasciarci vita facile e riescono a trovare un buon canale di corsa che scardina la nostra difesa e riaprono la partita.

Senza troppi patemi, comunque, ci rimettiamo a organizzare il nostro gioco e alla fine riusciamo a segnare con Stephanie, bravissima a ricevere un bel passaggio lungo di Lollo.

Continuiamo a creare potenziali occasioni, anche se a volte siamo troppo leziosi e invece di provare a segnare, cerchiamo sempre il passaggio per il compagno, facendo cadere parecchi palloni senza portare a casa nulla e lasciando il risultato ancora in bilico. E così i nostri avversari riescono a segnare la seconda meta, che riapre completamente la partita.

Invece che buttarci disordinatamente all’arrembaggio finale, questa volta cerchiamo di gestire il pallone e il tempo, e infatti riusciamo ad arrivare alla sirena finale senza correre grossi rischi, incamerando un’altra vittoria, in una partita un po’ più combattuta rispetto le precedenti.

VRT – Dolcè

Ultima partita del girone, a qualificazione già conquistata, è il derby contro i ragazzi di Dolcè.

Anche in questo incontro beneficiamo del bonus, quindi cominciamo con una certa serenità per il risultato finale.

In realtà al primo affondo siamo immediatamente efficaci e passiamo in vantaggio con la meta di Roby. Dopo il possesso dei nostri avversari, risaliamo il campo, e replichiamo l’azione precedente, andando di nuovo in meta con Roby ben servito da Lollo.

In difesa non sbagliamo nulla, riconquistiamo la palla e una volta arrivati in zona rossa avversaria, questa volta a marcare è Gigi, che riceve palla ancora una volta da un incontenibile Lorenzo.

Uno dei pochissimi errori di giornata in difesa porta alla meta dei nostri avversari, ma la nostra reazione non lascia spazio a idee di rimonta: ci ributtiamo in avanti e segniamo con Mattia ben supportato da Uto, prima della meta finale segnata da Martina che riceve un comodo passaggio di Lollo, ben posizionatosi dopo che Gigi aveva assorbito i difensori con la sua corsa ad allargare il campo.

Il 7-1 finale ci consente di chiudere il girone con 24 mete segnate e solo 3 mete subite: veramente niente male.

Il primo posto nel girone ci permette di saltare un turno di gioco e accedere direttamente alla semifinale.

Abbiamo un bel po’ di pausa, dove possiamo rilassarci all’ombra del gazebo, gongolando per le doti affaristiche di Leo e Anna che improvvisano una session di tatuaggi, appiccicando minipony e unicorni colorati sulla pelle degli altri giocatori.

Prima della nostra semifinale abbiamo anche modo di fare un po’ di riscaldamento per riattivare le gambe e soprattutto la testa. Nel frattempo, si sono aggiunti anche Marcello e Nicola, quindi siamo a ranghi completi per le due partite decisive.

VRT – Mezzi&Mezzi

I nostri avversari in semifinale sono i bassanesi, che hanno disputato un eccellente girone, riuscendo a strappare un pareggio contro i Brianza Toucherz e chiudendo al primo posto la loro poule. Hanno però giocato una partita in più, il play-off di accesso alla semifinale e hanno quindi 20 minuti di corsa in più nelle gambe.

La partita ci vede iniziare all’attacco e sul primo affondo siamo subito micidiali: tocco sui sette metri, difensori che perdono i riferimenti del campo e Lollo può fare comodo passaggio a Gigi che si trova libero sulla linea di meta, pronto a marcare l’1-0.

A questo punto inizia lo show di Mattia, che ogni volta che ha palla in attacco, crea pericoli. Deve solo trovare i passaggi decisivi giusti, e così raddoppiamo con Stephanie, poi ci portiamo sul 3-0 grazie a Moira e infine serve sulla corsa anche Marcello, che può festeggiare il ritorno al touch giocato con una marcatura.

Il primo tempo si chiude così, con i nostri avversari che sono sembrati un po’ rinunciatari, quasi soddisfatti di quello che avevano già fatto e ottenuto.

Riprende la partita e mettiamo in mostra una convincente organizzazione difensiva, dove nonostante un’esclusione per tre falli, riusciamo a contenere efficacemente gli attacchi avversari, senza subire nessuna meta. Ribaltamento di fronte, ed ecco che Marcello può mettere in mostra il pezzo forte della casa: la dispensazione di assist! E così Moira può portarci sul 5-0.

Uto comincia a fare qualche cambio di coppie di giocatori e perdiamo un po’ di automatismi. In più iniziamo ad essere affaticati anche noi, e così subiamo la meta del 5-1 a causa di un fuorigioco.

Se in difesa cominciamo ad arrancare, in attacco continuiamo ad essere estremamente efficaci, e così Nicola si trova con un facile pallone da consegnare a Claudia per la sesta meta.

C’è ancora tempo per qualche attacco degli avversari, che riescono a segnare la meta del conclusivo 6-2 poco prima della sirena finale.

Nel complesso una prestazione convincente, anche se i Mezzi hanno giocato a ritmi estremamente più bassi del loro solito, e questo sicuramente ci ha avvantaggiato (anche se potrebbero aver giocato così perché magari li abbiamo messi in difficoltà non concedendogli spazi dove attaccare…).

VRT – Scambio di Lingue

Ed eccoci di nuovo ad affrontare i padovani! Quest’anno è successo parecchie volte e il bilancio è in equilibrio: abbiamo perso a Padova e Napoli, abbiamo vinto a Varese e Bassano. Questa volta però è in palio la vittoria del torneo.

Intanto cominciamo col dire che se sono arrivati in finale, qualcosa di grosso è successo: hanno battuto i Brianza! Una delle rarissime occasioni in cui i campionissimi in verde non raggiungono la finale. Quindi grande merito ai ragazzi degli Scambio, che hanno già compiuto una mezza impresa. Ci siamo solo di noi a separarli da un torneo trionfale.

Poi, guardando la rosa a disposizione, non posso non usare l’immagine che ha mandato Mattia (e per cui ho riso tantissimo), presa dal capolavoro di Ben Stiller “Palle al Balzo”.

Cit: Come mi immagino ogni volta noi vs gli Scambio

A parte qualche individualità, noi siamo veramente degli “Average Joe”, anche di una certa età (solo per le statistiche, l’età media nostra al torneo è di 34 anni), mentre loro sono sicuramente più giovani e atletici di gran parte di noi.

E infatti quello che dobbiamo evitare è proprio l’andare a sfidarli sull’uno contro uno, dove saremmo in chiaro svantaggio, ma dobbiamo invece sfruttare l’unica arma in nostro possesso: il gioco di squadra. Se ognuno di noi si convince di essere fondamentale per il gruppo, si fida del compagno, sa che il suo compagno conta su di lui, allora si possono superare anche le sfide più impegnative e ribaltare i pronostici.

Poi tante volte non sarà sufficiente per vincere, ma terminare una partita sapendo di aver dato il massimo per i tuoi amici, che hanno fatto lo stesso per te, bhe, forse in qualche modo può darti grandi soddisfazioni lo stesso.

La finale è giocata veramente bene da entrambe le squadre. Il ritmo di gioco non è folle, ma c’è una grande intensità da entrambe le parti. Loro sono effettivamente molto più rapidi di noi, ma mantenendo la difesa stretta, con i giusti supporti, non concediamo mete semplici e devono sempre inventarsi qualcosa di diverso per rendersi pericolosi. Sono i primi a passare in vantaggio, ma sulla ripartenza bella combinazione a due Lollo-Gigi e pareggio immediato. Conteniamo il loro attacco, andiamo ai cambi e il sestetto entrante non riesce a marcare. Subiamo il 2-1, ma di nuovo, una volta che la palla arriva in zona pericolosa, sono le mani di Lollo a trovare il passaggio giusto all’ala, con Stephanie che può segnare comodamente.

Avanzamento padovano, mediano che buca in area di meta, un po’ troppa confusione e palla che arriva ad un attaccante lasciato colpevolmente solo in uno dei pochissimi veri errori difensivi della partita. La meta subita non scalfisce la nostra motivazione e il pareggio è immediato e spettacolare, con Lollo, ancora una volta fondamentale, che fa un passaggio di oltre 25 metri verso l’ala, per un’accorrente Stephanie che riceve e in tuffo riesce a schiacciare un attimo prima che l’ala difensiva riesca a chiudere. Situazione da spellarsi le mani dagli applausi, sia per gli attaccanti che per i difensori, perché veramente è stato fatto tutto benissimo da tutti!

Un bellissimo primo tempo si chiude sul 3-3, e come è giusto che sia lascia aperte le porte a qualsiasi risultato.

Riprende la partita e stavolta siamo i primi a segnare: buona palla giocata sui 7 metri da Marcello, che manda Mattia al tocco, gli riconsegna palla, Mattia attacca la linea e un attimo prima di essere chiuso dal difensore, scarica su Moira, che ha una bella corsa di tagli che attrae quel tanto che basta l’ala avversaria per creare lo spazio a Stephanie, che a quel punto deve solo ricevere il passaggio finale per la meta. Il pareggio è frutto di un po’ di sfortuna quando il nostro difensore inciampa e finisce a terra, lasciando uno spazio troppo invitante per i nostri avversari per non sfruttarlo. Ci ributtiamo in avanti e creiamo un’altra ottima situazione che potrebbe concretizzarsi in una meta ma il pallone sfugge dalle nostre mani proprio sull’ultimo passaggio. Buona difesa che ci fa riguadagnare possesso e sulla risalita beneficiamo di 6 tocchi aggiuntivi che ci permettono di piazzarci nella loro metà campo. Lollo finta giocata veloce con Gigi, ma poi attacca dall’altro lato cogliendo la difesa in controtempo, e ha così modo di servire palla a Uto che può mettere il suo nome fra i marcatori della finale.

Sembriamo riuscire a difendere il vantaggio, ma poi anche loro inventano un bel passaggio che ci mette fuori causa e siamo di nuovo in parità.

Ci ributtiamo in avanti, senza nemmeno sapere quanto manchi, ma con l’unica idea di evitare ad ogni costo un drop off. Portiamo palla in su, niente di fatto, conteniamo il loro attacco, riguadagniamo il possesso, e ci portiamo verso l’out di sinistra. Il pallone torna in mezzo, tocco, ancora grande finta di Lorenzo, che sembra voler attaccare da solo, ma dopo aver assorbito centro e link, scarica per Uto che può segnare in tuffo!

A questo punto manca veramente poco alla fine, e con una bella difesa a ranghi serrati li obblighiamo a un passaggio forzato che finisce a terra mentre il suono della sirena sancisce il termine dell’incontro.

Bellissima partita giocata alla pari dalle due squadre, che poteva concludersi con ogni risultato! E finalmente si è visto anche un discreto livello di gioco e una buona intensità per tutto l’incontro, cosa che spesso manca alle partite giocate in Italia.

Tra di noi, prestazione mostruosa di Lollo, che da infallibile finalizzatore si sta sempre di più trasformando in regista della squadra. Dispensa assist per tutta la giornata (5 solo in finale), è il primo a farsi sentire in campo facendo sempre sapere ai compagni dove si trova, cosa vuole fare ed è sempre pronto a supportare e dare una mano in copertura. Nonostante la forma fisica non sia al top, fa tutto quello che deve non mollando di un centimetro e non lasciando mai la squadra senza il suo prezioso contributo. Anche Roby gioca un gran torneo, riuscendo quasi sempre a evitare le sue galoppate a tagliare il campo, ma correndo invece negli spazi giusti, con il tempismo necessario a diventare pericoloso. In difesa poi praticamente perfetto: saranno anche le dimensioni che incutono timore, ma dalla sua parte non passa nessuno.

Ottima anche la partita di Mattia, a cui per una volta non è stato richiesto il doppio ruolo di assist man e marcatore e ha potuto giocare con meno peso sulle spalle.

Per le donne, non so cos’altro aggiungere a quello che dico e scrivo da mesi: Claudia e Stephanie che hanno giocato le 6 partite senza mai un cambio e non hanno mai mancato l’appuntamento con una ricezione di passaggio, una chiusura o un sostegno sui drive; Moira solita macchina da touch, inarrestabile quando decide che vuole segnare: per fermarla devi solo sperare che non si accorga di essere in area di meta. E quando non segna, di sicuro si inventa l’assist decisivo per il compagno; Martina che si ritrova a giocare link solo da un paio di mesi, con pochissimi allenamenti, e sembra occupare quella posizione da sempre. In attacco puntuale sia a supporto che per marcare mete, in difesa altro pilastro del muro difensivo, bravissima a seguire il centro negli scivolamenti laterali.

Per la squadra questo risultato significa quasi primo posto matematico nel ranking (alcuni premi Nobel che hanno partecipato alla definizione del calcolo dei punteggi hanno concordato nel dire che dobbiamo fare circa 65 punti in due tornei), ma spero soprattutto che significhi qualcosa per le teste di noi giocatori: c’è una regola che cerco sempre di applicare (anche perché quando non lo faccio è sempre un problema) che dice che non bisogna mai farsi illusioni, però non bisogna mai smettere di credere che quello che facciamo possa portare a qualcosa. Ecco, siamo a quel punto in cui non dobbiamo illuderci, ma dobbiamo renderci conto che si può provare a pensare in grande. Poi le cose andranno sempre come devono andare, non possiamo decidere noi, ma quello che possiamo fare è metterci nelle condizioni ideali per fare del nostro meglio.

E adesso testa a L’Aquila!

Notevole il fatto che Roby sia l’unico a guardare la fotocamera, Dario ammiri l’orizzonte e gli altri stiano fissando un non meglio precisato punto dello spazio dove evidentemente accadevano cose…